2023 ADDIO TRA BILANCI E NUOVE SPERANZE
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Pedaggi dell’autostrada, telefoni, bollette, affitti e altri rincari: il nuovo anno sembra essere partito all’insegna degli aumenti. Secondo il Codacons i consumatori potrebbero spendere 974 euro in più a famiglia. L’unica notizia positiva sembra essere l’inflazione, non più galoppante come un tempo, come certifica l’Istat.
L’inizio del 2024 coincide, come sappiamo, con la fine del mercato tutelato e l’inizio del mercato libero del gas. E non sembra essere una buona notizia, almeno per Arera, secondo la quale nel 95% dei casi si pagherà di più. Contestualmente sale anche l’Iva sul gas: dal 5% si torna infatti al 22%.
Previsti aumenti anche per i pedaggi autostradali, che registreranno un +2,3%, in linea con l’inflazione del 2024. Si annunciano rincari anche nei trasporti: una famiglia media potrebbe ritrovarsi a spendere 160 euro annui in più. In salita anche gli affitti che, quest’anno, potrebbero aumentare del 5% per chi non adotta la cedolare secca. Aumenti in vista anche per le tariffe telefoniche, sia fisse che mobili: nel 2024 l’aumento potrebbe essere di circa il 5%.
Il Codacons prevede aumenti anche sul fronte banche (+18 euro a nucleo a titolo di servizi finanziari e bancari) e nelle tariffe locali (+60 euro per rifiuti, acqua). Prezzi in aumento anche nei bar e nei ristoranti: mangiare e bere fuori casa costerà ad una famiglia media 68 euro in più all’anno. Aumenti in vista anche nel turismo, con ritocchi in alto dei listini che interesseranno strutture ricettive, pacchetti vacanza, stabilimenti balneari e servizi vari: previsto un rincaro di +120 euro a nucleo familiare.
